Nuova edizione di uno dei più importanti libri sulla 'Terapia della Gestalt'. Pubblicato nel 1951 da Fritz Perls e Paul Goodman (con Hefferline per la parte pratica) è uno di quei pochi libri di cui si può ben dire, che hanno fatto la storia della psicoterapia. Infatti si colloca, e non solo cronologicamente, a un punto di snodo cruciale nello sviluppo della terapia psicologica, quel momento storico in cui cominciano a prendere forma le più vaste e remote potenzialità della psicoanalisi nel suo fecondo incontro-scontro con tradizioni e culture a volte molto lontane, dal quale nasceranno tutte le forme di terapia psicologica attualmente in uso. Oltre all’impatto diretto e dirompente che ebbe sul mondo in formazione della psicoterapia umanistica, si coglie l'influenza di questo testo in tutte le forme di terapia nate da allora. Ricco di illuminanti prospettive teorico-cliniche, questo manuale comprende una sezione teorica che contiene la disamina dei principali metodi psicoterapeutici da Freud a oggi, e abbraccia i problemi fondamentali della percezione della realtà. La sezione pratica introduce una serie sistematica di tecniche di concentrazione intese ad aumentare la consapevolezza, la percezione sensoriale e il comportamento motorio.
Traduzione di Jean Sanders e Fernando Liuzzi.